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CON IL PATROCINIO DI:

CENTRO DI ASCOLTO PER LA DIPENDENZA DA GIOCO

"La parola gioco ha origine dal termine latino ludere, che traduce anche la parola "illusione". Tutti hanno bisogno di un posto dove rifugiarsi per breve tempo, dove illudersi che tutto vada bene: un posto nel quale il dolore, la rabbia, l'agitazione e la paura possano essere messe da parte, anche solo per un po', un posto dove sentirsi in pace."

R. Porter "Una famiglia straordinaria"

 

A volte però il gioco diventa una dipendenza a cui è difficile sottrarsi. Piuttosto che un rifugio, il giocare diventa una trappola che sottrae libertà alla persona.

In questi casi si parla di ludopatia (o gioco d’azzardo patologico), espressione con la quale ci riferiamo all’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse, nonostante l’individuo che ne è affetto sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze. 

Per continuare a dedicarsi al gioco d’azzardo e alle scommesse, chi è affetto da ludopatia trascura lo studio o il lavoro e può arrivare a commettere furti o frodi. 

È una condizione molto seria che può arrivare a distruggere la vita. Durante i periodi di stress o depressione, l’urgenza di dedicarsi al gioco d’azzardo per le persone che ne sono affette può diventare completamente incontrollabile, esponendoli a gravi conseguenze, personali e sociali.

La ludopatia può portare a rovesci finanziari, alla compromissione dei rapporti e al divorzio, alla perdita del lavoro, allo sviluppo di dipendenza da droghe o da alcol fino al suicidio.

In certi casi, la problematica può essere tale da dover ricorrere all'amministratore di sostegno. Si tratta di una figura istituita per quelle persone che, per effetto di un’infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trovano nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi. Gli anziani e i disabili, ma anche gli alcolisti, i tossicodipendenti, le persone detenute, i malati terminali possono ottenere, anche in previsione di una propria eventuale futura incapacità, che il giudice tutelare nomini una persona che abbia cura della loro persona e del loro patrimonio. Per richiedere l’amministrazione di sostegno si deve presentare un ricorso. I responsabili dei servizi sanitari e sociali direttamente impegnati nella cura e assistenza della persona, se sono a conoscenza di fatti tali da rendere opportuna l'apertura del procedimento di amministrazione di sostegno, sono tenuti a proporre al giudice tutelare il ricorso o a fornirne comunque notizia al pubblico ministero. L’amministratore di sostegno viene nominato con un decreto del giudice tutelare.

 

Gli ultimi dati diffusi dal Ministero della Salute rivelano che oggi in Italia i malati di gioco d'azzardo sono 700.000, di cui 300.000 patologici. Dati nazionali dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Pisa sottolineano come questa problematica si stia diffondendo in maniera preoccupante anche tra gli adolescenti: sono più di un milione infatti gli studenti che nel 2012 riferiscono di aver giocato soldi. Secondo la ricerca, si stima che siano 100.000 gli studenti che già presentano un profilo di rischio moderato e 70.000 quelli con una modalità di gioco problematica.

Di recente, proprio in considerazione della preoccupante diffusione di questo fenomeno, il DDL 13/9/2012 n. 158 (art. 5), ha inserito la ludopatia nei livelli essenziali di assistenza (Lea).

 

La nostra iniziativa, che ha ottenuto il Patrocinio del Comune e della Provincia di Pisa, si inserisce quindi in questo quadro ponendosi come obiettivo primario quello di offrire un primo spazio di ascolto, di accoglienza e di confronto ai dipendenti da gioco, prospettando loro la possibilità di iniziare un trattamento individuale o di gruppo che li aiuti nella gestione delle problematiche sottese alla dipendenza.

 

I servizi che verranno proposti sono:

  • servizio di primo ascolto e di accoglienza gratuito

  • trattamento individuale e/o di gruppo 

  • sostegno psicologico ai familiari (se richiesto)

  • possibilità di avvalersi di un servizio di consulenza legale con un esperto (se richiesto)

SCRIVICI PER PRENDERE UN APPUNTAMENTO!

psicologiapisa@gmail.com

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